L'EUROPA DELL'EST
Seducente semplicità...
Le luci gialle delle notti bianche.
La nebbia pesante nelle buie strade lastricate. Kafka passeggia con Dostoevskij e i
cigni bianchi danzano sulle note Cajkovskij.
Antiche leggende tramandano il passato e il folklore lo conserva e lo protegge dal presente.
I campi arati con l’aiuto di un cavallo e i covoni di fieno a forma conica. Castelli fortificati in paesaggi sconfinati e chiese in legno dal sapore naturale.
Greggi di pecore e carrozze lungo le strade.
Persone profondamente umane.
Un miraggio chiamato Europa dell'Est.
«Voi, spero, mi scuserete se
non mi unisco a voi, ma
ho già cenato e
non bevo mai…
vino.»
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